Più o meno il mio cervello funziona così:
- scoppia un temporale tra il primo giugno e il 21 giugno > "puoi piovere quanto vuoi (che poi: chi?), tanto è già caldo e sempre verso l'estate stiamo andando (con immancabile chiosa-gestaccio del braccio anni '80, fatta anche in solitudine e piena di quella soddisfazione nerd che aderisce con entusiasmo alle piccole cose della vita);
- scoppia un temporale tra il 22 giugno e il 21 luglio > "è un temporale estivo, che bello, l'odore dell'asfalto bagnata, la pioggia sulla pelle, i vestiti appiccicati, l'eros da pubblicità di profumo dozzinale, il trench, i piedi nudi, il costume sgambato, insomma gli anni 80 in ordine sparso che de novo me se magnano;
- scoppia un temporale tra il 22 luglio e il 31 luglio > sconcerto gnoseologico, stato confusionale, deficit cognitivo; chi sono-dove vado-qual è il mio destino?
- scoppia un temporale dopo il 31 luglio > "l'estate è finita, anzi non è nemmeno cominciata, la prima fila di ombrelloni la staranno già togliendo, e comunque sono tutti chiusi anche di giorno, finale di 'Sapore di mare' piantato come un chiodo nel cervello, 'L'estate sta finendo e un anno se ne va, sto diventando grande anzi sono già grande, anzi sono vecchio', distruzione, morte, addio, ciao."
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