Da piccolo vivevo con un certo stupore il modo in cui mia nonna quasi si schermiva quando qualcuno le attribuiva la somiglianza con un parente o magari un'attrice famosa. Diceva: "Sì, va bene, ma io non voglio assomigliare a nessuno, io voglio assomigliare solo a me stessa." A me, che ho cominciato a somigliare visibilmente ai miei da più grande, pareva un atto di insensata contraddizione, una ribellione egocentrica alle norme naturali che vedevo già inverate, per esempio, in mio fratello. Oggi invece, cara nonna, so cosa intendevi. "Diventa ciò che sei", dicono. Ma tu lo dicevi molto prima.
giovedì 18 settembre 2014
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